giovedì 5 aprile 2007

PURINA E HILLS' s probabile cibo velenoso

riportiamo dal CORRIERE CANADESE (http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=60967) una inquietante notizia circa la morte di circa 2000 cani in America forse a causa di avelenamento da cibo di Purina e Hill's:
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Pet food, terza ditta nei guaiLa Nestle Purina PetCare Corporation ritira dal mercato un mangime per cani. È giallo sugli effetti della melaminaSi allarga a macchia d'olio l'inchiesta sul mangime avariato che ha già ucciso più di duemila cani e gatti in tutto il Nordamerica. Dopo la Menu Foods di Mississauga e la Hill's Pet Nutrion, una terza ditta specializzata nella produzione di mangime per animali ha deciso di ritirare dal mercato un suo prodotto. Si tratta della Nestle Purina PetCare Corporation, che ha tolto dagli scaffali dei negozi specializzati l'Alpo Prime Cuts in Gravy, un prodotto destinato ai cani. Un portavoce della ditta ha confermato che il mangime è stato ritirato a scopo precauzionale: nel prodotto, infatti, sarebbe presente il glutine di grano contenente la melamina, l'agente chimico che avrebbe causato il decesso degli animali.La melamina è un composto utilizzato per la produzione di ceramica, plastica e materiale per le cucine. Sulla questione gli esperti non sono riusciti a trovare una posizione comune. Venerdì scorso la Food and Drug Administration aveva confermato la presenza della sostanza sia nel mangime tolto dal mercato sia nelle urine degli animali avvelenati.Secondo alcuni scienziati la melamina sarebbe tossica solamente se ingerita in grandi quantitativi: se somministrata in dosi massicce per un prolungato periodo di tempo, la melamina provocherebbe lo sviluppo di metastasi tumorali.Anche gli esperti della Food and Drug Administration non si sono voluti sbilanciare sul rapporto di causa-effetto tra il rinvenimento dell'agente chimico nelle urine degli animali e il decesso di oltre duemila cani e gatti in tutto il Nordamerica.E il giallo rimane anche per quanto riguarda un secondo filone dell'inchiesta, quello relativo alla presunta presenza di tracce di aminopterina nel cibo avvelenato. Una decina di giorni fa, le prime analisi effettuate in un laboratorio specializzato nello stato di New York aveva confermato la presenza dell'additivo nel cibo della Menu Foods. La sostanza viene utilizzata in numerosi prodotti chimici e medicinali: l'aminopterina si può trovare, ad esempio, in alcuni farmaci anticancro e in molti veleni per topi.Ma la seconda serie di analisi in laboratorio ha completamente smentito i primi risultati: dell'aminopterina non si è trovata traccia. E nel fine settimana il mistero si è infittito di nuovo. Gli esperti della University of Guelph hanno infatti riscontrato la presenza dell'aminopterina, ma in tracce del tutto marginali.«Da un punto di vista biologico - ha detto Grant Maxie, ricercatore dell'ateneo - la quantità rinvenuta è del tutto insignificante».

Data pubblicazione: 2007-04-02Indirizzo pagina originale: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=60967

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